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Fontecchio

Fontecchio è tra i più suggestivi borghi arroccati a margine dell’antico tracciato del Tratturo Magno, la principale via della transumanza. L’impianto urbanistico è di epoca medievale, come testimoniato dall’architettura tradizionale con stradine acciottolate, portali sulla cinta muraria, edifici in pietra calcarea e la piazza centrale, sede dell’affascinante fontana trecentesca.

Il borgo ospita alcuni monumenti degni di particolare interesse.

La fontana monumentale di Fontecchio risale al XIV secolo. La fontana è eretta su un basamento circolare e presenta una vasca poligonale abbellita da quattordici semi colonne. Il complesso, ribassato rispetto alla Piazza, è completato da un fontanile e da vasche per l’abbeveraggio degli animali, oltre che da un’edicola affrescata raffigurante una Madonna con bambino, detta ‘Madonna dell’Uccellino’.
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La torre dell’orologio, edificata nel corso del milletrecento, è parte della cinta muraria che proteggeva il borgo dalle incursioni esterne. L’orologio sulla torre presenta il caratteristico quadrante all’italiana: tra i più antichi esempi conservati ai giorni nostri di questa tipologia.
Il palazzo fortificato dei Baroni Corvi è tra i più importanti edifici signorili della Valle Aterno. Il palazzo si snoda intorno al loggiato
cinquecentesco che ospitava in antichità una cisterna di epoca romana. Secondo la leggenda, tramandata dalla tradizione orale, la Marchesa Corvi pose fine all’assedio di Fontecchio perpetrato dalle truppe spagnole nel 1648 uccidendo il capo degli assalitori con un colpo di spingarda scoccato dall’alto dell’imponente edificio.
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Il Convento di San Francesco sorge su un sito che presumibilmente ospitava già in epoca romana un edificio sacro. Il complesso, dislocato intorno al chiostro centrale ornato dalle colonne e capitelli del loggiato, fu eretto nel 1268 e completato nel corso del XVI secolo.

LE GROTTE
DI STIFFE

Le Grotte di Stiffe sono un complesso di grotte carsiche generate dalla ‘risorgenza’ di un fiume sotterraneo che riaffiora in superficie alla sommità della rigogliosa e selvaggia gola che sovrasta il piccolo borgo omonimo. Nel cuore della montagna si disvela un mondo sotterraneo ornato di stalattiti e stalagmiti dalle forme straordinarie che testimoniano l’arte paziente della natura. L’ambiente è surreale e misterioso, scandito dall’alternarsi di sale dai nomi evocativi: la ‘sala del silenzio’, ‘la sala della cascata’ e la suggestiva ‘sala della concrezione’, che culmina in un ampio bacino d’acqua, il Lago Nero. Segue una seconda, spettacolare cascata alta venticinque metri. Un’esperienza visiva e sonora unica.

L'AQUILA

L’Aquila è una città intrisa di storia e cultura.

Uno dei luoghi più emblematici è la Basilica di Santa Maria di Collemaggio, costruita nel XIII secolo per volontà dell’eremita Pietro da Morrone, che vi fu poi incoronato Papa il 29 agosto del 1294. È ancora oggi meta di pellegrinaggio e fu sede nel 1300 del primo Giubileo della storia.

La Fontana delle 99 Cannelle, è uno dei simboli più riconoscibili della città. Progettata nel suo impianto originario dall’architetto Tancredi da Pentima nella seconda metà del XIII secolo, è uno splendido esempio di antico ingegno idraulico. L’acqua sgorga da affascinanti mascheroni di pietra che, secondo la leggenda, rappresenterebbero allegoricamente i novantanove centri che parteciparono alla fondazione della città.

Altri monumenti da visitare sono il Forte Spagnolo, una mastodontica fortezza costruita nel XVI secolo durante il dominio spagnolo, e la Basilica di San Bernardino, un esempio straordinario di architettura rinascimentale.

L’Aquila non è solo passato, ma anche presente e futuro: il MAXXI L’Aquila, il centro dedicato all’arte moderna e contemporanea, ospita mostre ed eventi culturali di risonanza internazionale.

Infine, il MUNDA (Museo Nazionale d’Abruzzo) rappresenta una tappa fondamentale per coloro che desiderano approfondire la conoscenza della storia, dell’arte e della cultura abruzzese.

BOMINACO

A soli quindici minuti da Fontecchio, si può raggiungere Bominaco, antico borgo sede di un importante complesso abbaziale. Risalente all’VIII secolo, l’Oratorio di San Pellegrino è un’aula rettangolare coperta da una volta a botte a sesto acuto. L’Oratorio ospita spettacolari affreschi di scuola abruzzese risalenti all’anno 1263, i più vasti ed integri complessi pittorici dell’epoca, che rappresentano scene evangeliche e uno dei più antichi calendari monastici conservati fino ai giorni nostri. Sulla sommità del colle, il Castello di Bominaco, una struttura medievale che trasuda storia e mistero, domina il sottostante Altopiano di Navelli.

ALTOPIANO
DI NAVELLI

Il borgo di Navelli è un piccolo centro medievale in cui strette stradine, case in pietra e palazzi creano un’atmosfera sospesa nel tempo. Navelli sorveglia l’omonimo Altopiano, famoso nel mondo per la coltivazione dello zafferano, una tradizione tramandata nei secoli di generazione in generazione. Il periodo di raccolta della preziosa spezia, simbolo dell’Abruzzo Aquilano, avviene nel mese di ottobre. Ancora oggi le famiglie si riuniscono nei campi per l’occasione, ritrovandosi poi nelle case per ricavare dai fiori i pregiati stimmi, essiccati ed aromatizzati al calore dei camini accesi.

Costellano l’Altopiano piccoli e graziosi centri abitati, tra i quali spiccano il borgo di Caporciano e San Pio delle Camere, sormontato dall’antico castello.

VALLE
DEL TIRINO

Il paesaggio Aquilano è straordinariamente vario: nella zona compresa tra i borghi di Ofena e Capestrano, il paesaggio muta drasticamente. Le particolari condizioni climatiche rendono il territorio vocato alla coltivazione della vite e dell’ulivo: un’oasi mediterranea circondata dalle montagne.

In questa zona fu rinvenuto nel 1934 il famoso Guerriero di Capestrano, una maestosa scultura calcarea risalente al VI secolo a.c., considerata tra i massimi esempi dell’arte Italica.

Il meraviglioso borgo di Capestrano ospita importanti architetture religiose e civili, tra le quali spiccano l’Abbazia di San Pietro ad Oratorium e il Castello Piccolomini.

Ai piedi del borgo, tre sorgenti di acque cristalline sgorgano dalla terra dando vita al fiume Tirino, un autentico paradiso naturalistico nel quale immergersi per svolgere attività all’aria aperta come trekking, escursioni a cavallo, in kayak o canoa.

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PARCO NAZIONALE DEL GRAN SASSO E MONTI DELLA LAGA

Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è un’area protetta di inestimabile valore naturalistico, ricca di flora e fauna uniche. L’esteso Parco è uno scrigno inestimabile di biodiversità e habitat che ospitano specie rare e minacciate.

La natura offre uno spettacolo strepitoso sull’altopiano di Campo Imperatore. Coronato da imponenti montagne, supera nel suo punto più alto i 2000 metri di altitudine. Durante i mesi estivi, i pascoli fioriscono e le montagne si riflettono nel cielo azzurro, mentre in inverno Campo Imperatore si trasforma in un paradiso per gli amanti dello sci.

Il massiccio del Gran Sasso d’Italia domina l’orizzonte abruzzese. L’ascesa al magnifico Corno Grande è una sfida affascinante per gli alpinisti. Qui, sulla cima più alta dell’Appennino, il panorama sulla regione circostante è mozzafiato. Tra laghetti alpini, rifugi, bivacchi e piccole valli, questa maestosa catena montuosa è il luogo ideale per escursionisti di tutti i livelli.

I BORGHI MONTANI DEL GRAN SASSO

Perdersi tra i borghi montani del Gran Sasso è un’esperienza rigenerante per lo spirito.

L’antico Castello di Rocca Calascio è una spettacolare fortificazione del XII secolo, tra le più alte d’Europa. Rappresenta una delle massime icone dell’Abruzzo Aquilano. La posizione strategica consentiva di presidiare gli spostamenti delle greggi durante la transumanza.

Santo Stefano di Sessanio è un borgo di montagna dall’architettura in pietra, noto per il suo fascino rustico. Il piccolo centro è rinomato per il suo impegno nella conservazione delle tradizioni locali, su tutte la coltivazione della lenticchia, e per la sua atmosfera accogliente. È un luogo ideale per gustare la cucina tradizionale abruzzese e scoprire l’artigianato locale.

Alle pendici di Campo Imperatore, a oltre 1300 metri di quota, si trova Castel del Monte, la capitale dei pastori. Per la natura incontaminata dei luoghi ed i paesaggi spettacolari, il borgo è stato più volte scelto per ospitare riprese cinematografiche, anche da registi internazionali.

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OSPITALITÀ DI CHARME
IN UN ANTICO PALAZZO IMMERSO NELLA NATURA DELL'ABRUZZO AQUILANO.